LE ASPETTATIVE SOCIALI: RISORSE E VINCOLI
Le aspettative, quello che pensiamo gli altri ci chiedano, si aspettino da noi si formano con le esperienze di vita, prima fra tutte quella familiare. D’altro canto anche noi stessi poniamo sugli altri le nostre aspettative, quello che ci aspettiamo di ricevere da loro, di essere per loro. E poi c'è la società, il macro-sistema che ci impone diversi dettami su come dovremmo essere o cosa dovremmo fare che provengono dalla società.
Questo scambio e proiezione di aspettative è una tendenza naturale dell’essere umano e in questo senso le aspettative potrebbero essere considerate come una sorta di guida nel processo di costruzione della nostra identità.
Ci riconosciamo in molte di queste, altre invece le accettiamo in modo quasi acritico, ci impegniamo per soddisfarle, per raggiungerle, perché da queste facciamo dipendere il grado di soddisfazione che abbiamo di noi stessi e quanto ci sentiamo accettati dagli altri.
Le aspettative sono naturali, tutte le abbiamo è vero, ma possono rappresentare un pericolo, se troppo rigide, assolute e irrealistiche. Quando su queste facciamo dipendere tutta la nostra autostima.
La società oggi ci chiede di essere sempre in forma, sempre al passo coi tempi. Dominano in ogni campo, aspettative di successo e perfezione; ne siamo quasi completamente assorbiti dai media, dalla pubblicità, dai nuovi valori, tanto che potremmo dire che non sempre sappiamo distinguere tra quello che effettivamente vogliamo per noi e quello che invece siamo indotti ad aspettarci da noi e dagli altri.
Gran parte dei nostri gesti hanno l'obiettivo di raggiungere determinati nuovi modelli sociali, da cui per molti di noi, dipende la propria soddisfazione personale e la propria felicità. In questo modo le aspettative diventano un condizionamento.
Se riusciamo a definirci abilitati al nostro tempo, se ci sentiamo felici solo a condizione di aver