L’UTILIA’ DI FARE E PENSARE COSE POSITIVE E BUONE

Quando mi è stato proposto di scrivere in merito all’impatto che possono avere tipi di pensiero e azioni diffusi sul clima emotivo collettivo, mi è venuto in mente lo striscione trovato negli spogliatoi della nazionale serba inneggiante al conflitto contro il Kosovo per rivendicare l’amor patrio, e senza dare ulteriore risonanza ad un messaggio denso di odio e pregiudizi, mi sono fermata a riflettere su un aspetto: siamo davvero consapevoli della potenza che hanno i messaggi che lanciamo e delle responsabilità che implicano?
Messaggi come questi ce ne sono molti, purtroppo, diffusi anche da personaggi popolari, come possono esserlo i calciatori o i politici ecc., che incitando all’odio consolidano atteggiamenti di diffidenza e paura verso chi viene considerato il nemico, il bersaglio e se questi sono decisamente deprecabili ci sono anche molti altri messaggi all’apparenza innocui che diffondono ugualmente sentimenti negativi, descrivendo un mondo dove il futuro viene presentato incerto e difficile. “I giovani non avranno un lavoro”, “Non ci sono investimenti per il futuro” ecc. sono frasi che in qualche modo ci troviamo a condividere in molti e ahimè a diffondere in molti nei nostri contesti quotidiani (in famiglia, nella vita sociale). <